lunedì 25 gennaio 2010

Quelli di Mezzo

Ieri, dopo tanti anni, ho rivisto il film E.T. di Steven Spielberg. Elliot, il protagonista umano della storia, è proprio uno della categoria. "Quelli di mezzo", ossia un figlio di mezzo, vessato da un pur buono fratello maggiore, che lo esclude da sigarette parolacce e gruppo di amici grandi, e legato ad una sorellina adorabilmente lagnosa da trattar male solo qualche volta, mai troppo sul serio, perchè quello di mezzo sa come ci si sente da escluso.
Ecco il vero dilemma per quelli di mezzo, non poter essere nè l'una nè l'altra faccia della medaglia, talvolta desiderano essere grandi, rispettati, tiranni, tal'altra protetti, capiti, aiutati.
Capita spesso che quelli di mezzo non riescano ad esprimere se stessi, o meglio, siano indecisi su cosa esprimere, perchè troppo saggi per assumere atteggiamenti radicali. Come come?, pensate che Dante li metterebbe fra gli ignavi, giù all'Inferno, condannati a correre dietro una bandiera bianca pungolati dalle vespe? Non siate troppo severi con quelli di mezzo, non è che non abbiano ideali o che non si appassionino, no. E' che nella maggior parte dei casi son dovuti crescere sull'asse d'equilibrio, poverini, magari non potendosi schierare nè col fratello maggiore tiranno nè con la sorellina minore lagnosa... e non perchè non avessero una opinione, no, ma per evitare le legnate dell'uno e il moccio lacrimoso dell'altra!
Ben più grave, per quelli di mezzo, è l'altissima probabilità di crescere col desiderio di non scontentare nessuno, tanto meno i genitori, chessò, per distinguersi dal fratello maggiore che a 17 anni molla il liceo e fonda i Gubbio-Hotel e la sorellina minore che a 8 anni fuma e va alle serate in disco under 10: ma si, lui, quello di mezzo, si illude di poter essere la consolazione dei genitori, cerca di non dare fastidio, li aiuta perfino nei lavori domestici... e cosa ottiene? Amore, sostegno, gratitudine? NO. Nel cinema che sarà la sua vita vedrà sempre il medesimo film: genitori, amici, fidanzati che si preoccupano per loro, quelli "problematici". Ah, ma quando lo capiscono, quelli di mezzo giurano: mai più, non mi accadrà mai più e quando incontrerò l'uomo/la donna/il cane/il gatto della mia vita, loro sapranno la verità su di me, se non sarò d'accordo lo dirò subito, se non vorrò la minestra salterò la finestra, se il regalo di Natale mi farà schifo lo restituirò schifato! Però non voglio offendere nessuno! Ehm, scusate, deformazione da "quelli di mezzo". Un vero incubo, ma forse mi aiuterà Elliot ad uscirne. Si, perchè infondo è lui il protagonista di E.T., è lui che viene scelto dalla Ruga Aliena come migliore amico ohi ohi.. è lui quello speciale, uno di mezzo.
Avremo tanti difetti, saremo perennemente indecisi e desiderosi di non deludere nemmeno il nostro fruttivendolo, ma per certi versi la nostra è una prospettiva speciale, sappiamo molto di più e non è facile etichettarci, perchè possiamo essere sia i tiranni che gli indifesi.
A capirlo!

ps: ragazzini come nei film di Spielberg non se ne vedono più al cinema... tipo i Goonies... non a caso il soggetto di quel film l'aveva scritto zio Steven...

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