Questo fine settimana forse, e sottolineo FORSE, riuscirò a vedere Avatar, l'ultimo film di James Cameron. Domenica scorsa io e M. abbiamo provato a cimentarci nell'impresa "titanica" (mai aggettivo fu più adatto, visto il regista), ma c'era posto solo in 2^fila, in pratica avrei dovuto passare le munizioni ai cattivi, quindi non me la sono proprio sentita. Insomma, questo film me lo devo godere, con occhialoni e quant'altro, vado per lo spettacolo, per rimanere a bocca aperta, per emozionarmi... per l'incanto, insomma. Ne ho sentite di ogni, naturalmente, in particolare sulla banalità della storia, secondo alcuni troppo manichea: bene vs male, niente sfumature. Ho chiesto alla mia cara sorellina, che già ha visto il film, se questo corrispondesse a verità e lei mi ha detto: "Si, è vero, sai con chi schierarti. E comunque quando scoppiano le guerre vere, non mi pare che si badi alle sfumature, purtroppo. Magari lo si fa dopo la fine del conflitto, con ipocrisia". Bang, è vero. Avete visto, proprio oggi in Inghilterra Tony Blair viene interrogato per giustificarsi sulle modalità dell'intervento inglese in Afghanistan e Iraq... cioè adesso c'è una commissione che gli chiede se ha mandato in guerra il suo paese con cognizione di causa o solo per fare da zerbino a Bush... adesso glielo chiedono, adesso badano alle sfumature. Bè, io non ho visto Avatar, ma di sicuro le guerre non sono una faccenda di sfumature, semmai di sfumature a cui nessuno bada. E poi, tornando a Cameron, quanto mi fa incavolare lo snobbismo di certi parrucconi italiani... oltretutto ignoranti, perchè per svalutare Avatar lo definiscono una FAVOLONA... ma hanno idea questi signori di cosa sia una favola? Di quanto "favola" sia un genere letterario complesso da descrivere e etichettare? E poi basta con questa storia che gli americani fanno solo filmoni americanatone tecnologicone, mentre gli italiani fanno i film di spessore e di significato... per carità, io sono la prima a dire che per fare un buon film non servono gli effetti speciali... se vogliamo restare in Italia, avete presente "Pane e Tulipani" di Soldini? Io l'ho adorato e tutte le volte che lo danno in tv non posso fare a meno di riguardarlo...
Quello che veramente mi infastidisce sono le critiche verso qualcosa che non si sa fare: trasportare lo spettatore su un'altro pianeta, per esempio, farlo sentire ancora un bambino, capace di stupirsi per una nevicata in 3D che "se allunghi la mano la tocchi la neve!"... farlo emozionare. E in questo, il cinema americano non lo batte nessuno.
ps:comunque James Cameron è canadese!!! Ho amato molto "The Abyss" e "Titanic"... ma anche "Strange Days", di cui ha scritto la sceneggiatura.
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Vedo che sei rapita da Avatar. Cameron mi piace, anche se qualche volta eccede nella spettacolarizzazione. Il film lo vedrò quando uscirà il dvd, pare che sia un gioiello tecnologico. Non credo che sia una trama originale o particolarmente coraggiosa. I buoni vincono contro i cattivi (l'unica differenza è che i buoni attuali sono gli altri e noi, gli esseri umani, gli europei eccetera, di solito siamo i cattivi. Comunque mi piace la voglia di Cameron di mirare sempre più in alto.
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